Alla cerimonia di apertura dell'anno giudiziario, svoltasi questa mattina alla Corte d'Appello di Venezia, il presidente della Corte d'Appello, Giovanni Massagli, nella propria relazione, ha citato espressamente l'attività svolta nel 2005 dalla Polizia municipale di Venezia con le seguenti parole:
"Nel chiudere questa relazione è titolo di onore per noi e di orgoglio per lo Stato poter affermare la competenza, l'abnegazione la disponibilità continua delle forze di polizia giudiziaria, carabinieri, polizia, guardia di finanza e, non ultimi, i vigili urbani di Venezia i cui interventi sono tempestivi e spesso risolutivi".
Il presidente, nel concludere la propria relazione, ha reso disponibile la consultazione per chiunque fosse interessato anche del rapporto annuale sull'attività della Polizia municipale, della quale erano state predisposte copie.
Grande soddisfazione per l'apprezzamento del massimo rappresentante della giustizia nel Veneto è stata espressa dal comandante del Corpo di Polizia municipale, Francesco Vergine, il quale ha ricordato, in proposito, l'attività di polizia giudiziaria svolta dal Corpo, illustrata durante la recente festa del patrono, e i cui dati più significativi sono: 83 arresti (di cui 29 per truffa - gioco delle tre scatolette, e 44 per borseggio); 153 conducenti denunciati per guida in stato di ebbrezza; 159 denunciati per abuso edilizio; 304 denunce per la legge Bossi-Fini, 21 denunce per documenti falsi; 245 persone indagate in 166 fascicoli di attività delegata dalla magistratura; 44 illeciti penali accertati nel servizio di contrasto alla prostituzione. Virgilio Notizie